Diffido del carisma mediatico di Obama. E’ troppo bello, troppo opportunamente delicato e pallido, benché nero, troppo ben educato, troppo giovane, troppo politically correct. E poi quella sua oratoria gonfia di retorica patriottica e populista da predicatore mi rende sospettosissima.
Mi vengono in mente decine di precedenti poco incoraggianti, soprattutto i misfatti bellici dei presidenti democratici, a partire dal buon Kennedy che invase la baia dei Porci.
Vorrei non essere così circospetta e abbandonarmi semplicemente all’entusiasmo per il valore simbolico del voto americano, così ingenuamente carico di speranza e ottimismo.
Ma sì, dev’esser colpa del contrappunti nostrani alle elezioni USA: l’aspirante docente nano di politica estera, il Veltroni che porta sfiga a qualunque buona causa che dica di voler sponsorizzare…
Yes, we did in Italy : una colossale cazzata, abbiamo fatto.
davvero ti sembra pallido?
Beh, una cosa di sicuro l’abbiamo imparata dalla più grande democrazia del mondo. L’arte dei brogli elettorali…
Veltroni porta sfiga?? Ahahah, non l’avrei mai pensato.
Veltroni è la sfiga
Sarà che con l’età è più difficile farsi prendere dai facili entusiasmi, ma anche io condivido i dubbi su Obama espressi anche da Cazzullo sul Corriere. In sintesi il timore che si tratti di un grande bluff mediatico.
Maxi Negrin Sandonatese trasferitosi nel lontano 1977 a New York era molto dubbioso se votarlo o meno, perchè come senatore Obama non è mai stato chiaro nelle posizioni da prendere sulle varie questioni a differenza di Mc Cain.E’ uno che appare molto e c’è poco.
Vedremo! Ciao Mario Marini
in parte ti do ragione, ma è un avvenimento epocale in ogni caso…vorrà dire che d’ora in avanti a fare gli errori sarà un nero americano democratico, anziché un bianco americano repubblicano… a tutti l’opportunità di sbagliare!